2019 | X Supplemento
Collezione generale dei mosaici della Gallia
III. Provincia di Narbonense
4. Marsiglia, Glanum e la chôra massaliète
a cura di
Henri Lavagne
Pubblicazioni » Supplementi di Gallia » Collezione generale dei mosaici della Gallia
Il progetto di un corpus dei mosaici pagani e cristiani del mondo romano risale all’inizio del secolo scorso; ebbe come promotore entusiasta lo storico dell’arte E. Müntz, membro dell’Académie des inscriptions et belles-lettres. Nonostante il suo interesse, la proposta presentata all’Accademia non venne immediatamente concretizzata. Infatti, dopo aver deciso di attenersi alla Gallia e all’Africa romana, l’Accademia ritenne necessario, in via preliminare, «di realizzare l’inventario dei vari mosaici conosciuti, ricercare descrizioni e rappresentazioni […] già fornite, sapere cosa fosse diventato ciascuno di essi, e […] dove potessero essere trovati».
Questo lavoro preliminare, indispensabile per procedere su basi solide, durò diversi anni: i risultati furono pubblicati dal 1909 al 1925 nell’Inventaire des mosaïques de la Gaule et de l’Afrique (3 vol. in 5 t.), che include la necessaria bibliografia ed è accompagnato da album di tavole. Il tomo I-1 dedicato alla Narbonense e l’Aquitania, di G. Lafaye, uscì nel 1909, il tomo I-2 relativo alle province di Lugdunense, Belgica e Germania, di A. Blanchet, nel 1922, il tomo II, destinato all’Africa proconsolare (Tunisia), di G. Gauckler, nel 1910, infine il tomo III, dedicato all’Africa proconsolare, la Numidia e la Mauritania (Algeria), di F.-G. de Pachtere, nel 1911.
La Collezione generale dei mosaici della Gallia (Recueil général des mosaïques de la Gaule) consiste in una rielaborazione dettagliata dell’Inventaire, cui si sono aggiunte le scoperte fatte da allora. La struttura adottata per la collezione, in province romane, è quella del Corpus Inscriptionum Latinarum. È pubblicata in fascicoli sotto gli auspici dell’Académie des Inscriptions et Belles-Lettres.
2019 | X Supplemento
a cura di
Henri Lavagne